Peli, peli, peli! Ammettiamolo, convivere con i peli non è affatto semplice, soprattutto per noi donne mediterranee, che, da sempre, vantiamo capelli scuri e grossi (che ci piace) ma anche peli neri e folti (che ci piace già di meno).

Quanta invidia le donne nordiche: avranno pur la carnagione chiara come un fantasmino, ma almeno non devono preoccuparsi di indossare la gonna per paura della ricrescita che spunta!

A dire il vero, anche tra le bellezze mediterranee si nasconde qualche caso fortunato, ma solitamente, dopo i 13/14 anni, la vita di una ragazza è segnata per sempre da lui, il pelo.

Vogliamo poi parlare della complessa scelta dei sistemi di depilazione? meglio non soffrire, o sopportare una mezz’ora di dolore per poi stare tranquille almeno per due settimane?

Eh sì, perché le opzioni sono due: o depilarsi con il rasoio e ritrovarsi dei giganteschi tronchi dopo due giorni, oppure soffrire in silenzio con la ceretta, che estirpa il bulbo e garantisce dei tempi di ricrescita più lunghi.

In realtà la soluzione più conveniente è l’epilazione permanente con laser a diodo, un investimento che viene ripagato con la pace dei sensi: niente più problemi di peli!

Vediamo come funziona in questa guida.

Laser a diodo: come funziona?

Lo strumento si caratterizza per la presenza di un manipolo che, durante il funzionamento, genera una serie di emissioni luminose (chiamate “spot”) che vanno ad abbattere la papilla germinativa del pelo, ovvero il mezzo tramite il quale viene fornito il nutrimento.

Naturalmente, la complessità del lavoro è determinata dal fatto che occorre padroneggiare perfettamente lo strumento ed il suo settaggio: nel computer della macchina bisogna infatti inserire correttamente i parametri della cliente in quanto a tipologia di pelo (grosso, sottile, folto) e tipologia di carnagione (fototipo), non solo durante la prima seduta, ma durante tutto il corso del programma.

Anche il manipolo va mosso seguendo degli schemi ben precisi e non con dei passaggi casuali.

Laser a diodo o luce pulsata?

Non c’è una scelta migliore o peggiore per via di risultati. Entrambi i sistemi di trattamento garantiscono soluzioni efficaci e permanenti, ma nel caso del laser a diodo, abbiamo la possibilità di dimezzare i tempi in cabina, effettuando un lavoro più veloce.

Ricordatevi sempre, che a fare la differenza sono due elementi: la tecnologia, ed il metodo. Quando entrambi i valori sono presenti, non è così determinate la scelta fra un’opzione o l’altra.

Quanto dura il programma e che risultati da?

Il metodo di lavoro che utilizzo nel mio centro estetico segue l’anatomia del ciclo di vita del pelo e pertanto dura all’incirca 15 sedute. Al termine del programma, viene garantita l’eliminazione dell’80% dei peli presenti nella zona trattata. 

Laser a diodo e problemi ormonali

Chi soffre di problemi ormonali ed è affetto da irsutismo, ovvero una presenza di peli molto più importante rispetto al normale, potrebbe trovare grande beneficio nel trattamento di epilazione permanente.

Spesso, sono direttamente i medici stessi a consigliare questo genere di percorso per tenere sotto controllo l’eccessiva peluria ed il conseguente disagio psicologico.

Il margine di successo è positivo, anche se, in questo caso, il mio consiglio è quello di una cooperazione tra ginecologo/endocrinologo ed estetista.

Laser a diodo che sembra non funzionare

In alcune situazioni si possono verificare dei rallentamenti o dei veri e propri blocchi dei risultati, da imputare a 3 possibili cause.

  • Il manipolo non è stato rigenerato è l’apparecchiatura non funziona come dovrebbe: dopo un certo periodo di utilizzo, il manipolo deve essere rigenerato, ma l’estetista potrebbe decidere di rimandare il più possibile la manutenzione (per questione di costi) e sottoporvi a delle sedute inutili;
  • Le tempistiche troppo lunghe: almeno per le prime 5 sedute, occorre fissare gli appuntamenti ogni 28 giorni massimo. Se l’estetista lascia passare troppo tempo tra una seduta e l’altra (40 o più giorni), il laser non riuscirà a fare il suo dovere;
  • La ceretta è vietata: la ceretta elimina il bulbo e non permette al laser di agire correttamente. L’unico trattamento concesso, è la rasatura o l’accorciatura fatta direttamente in istituto dall’operatrice.

Costo molto basso o poche sedute

Nella giungla selvaggia dell’epilazione permanente, ognuno prova ad attirare in istituto nuovi clienti con qualsiasi tecnica; talvolta vengono proposti pacchetti di trattamento veloci (da 3/4 sedute totali) o pacchetti molto economici per invogliare all’acquisto.

In entrambe le situazioni, vi consiglio di verificare attentamente l’offerta per evitare amare sorprese.

Ogni zona ha dei prezzi di mercato differenti, ma attenzione a listini fin troppo economici! Il rischio è di ottenere solo un rallentamento nella crescita dei peli.

Apparecchiature da acquistare online

In internet si trovano facilmente apparecchiature che mimano il lavoro delle strumentazioni presenti in istituto, ma con il vantaggio di valere poche centinaia di euro e poter essere utilizzate a casa.

Oltre a ricordarvi che in istituto avete a disposizione personale qualificato che sa esattamente come agire, e macchinari dal valore di decine di migliaia di euro, mi preme precisare che non è assolutamente possibile riscontrare gli stessi benefici.

L’unico risultato che potrete apprezzare, sarà legato ad un rallentamento nella crescita dei peli.

Ci sono controindicazioni? 

E’ un trattamento che va preferibilmente sospeso nel periodo estivo, non ha particolari controindicazioni o avvertenze da segnalare, se non il buono stato di salute generale della persona. L’estetista deve essere messa al corrente sull’eventuale utilizzo di farmaci assunti durante il protocollo, poiché potrebbero risultare fotosensibilizzanti e macchiare la cute. 

A presto,

Isa.

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